L’ATTIVITÀ DELL’AMERICAN STYLE GYM

Per chi viene a fare una consulenza privata da me, offro ai miei clienti anche la possibilità di adattare e personalizzare il protocollo di allenamento e quello alimentare, a seconda delle esigenze manifestate. Dai dati raccolti sulla misurazione totale del corpo e un colloquio sulle abitudini alimentari si estrare una scheda personalizzata, che sarà poi la base di informazioni di partenza su cui lavorare.

L’elaborazione della scheda avviene in questo modo: in primo luogo si procede con l’osservazione della condizione fisica di partenza grazie ad un abbigliamento consono. Nel caso specifico delle donne sarà possibile anche verificare la quantità di cellulite e ritenzione idrica del corpo.

Prendo le misurazioni: collo, torace, spalle, vita, girovita, bacino, gambe, polpacci, braccia ed avambraccio.

Una volta vista la condizione fisica sarà possibile preparare un protocollo d’allenamento cucito ‘a pennello’ su quella persona, in base alla propria fisicità, denotando asimmetrie e sproporzioni, per lavorare su un riequilibrio di armonia e le specifiche esigenze richieste. A questo punto si lavorerà per far raggiungere un fisico bello da vedere. Quindi saranno elencati i difetti strutturali, i punti da dover migliorare, quelli carenti, e le fasce muscolari che sono indietro rispetto ad altre. Se una persona presenta una predisposizione con distretti muscolari che stanno meglio di altri, andremo a lavorare sulle parti carenti. Il protocollo personalizzato richiede grande capacità di osservazione di dettagli, e per questo si valutano i punti forti e quelli carenti; il piano di lavoro sarà specifico, perché non esiste un corpo uguale all’altro. La morfologia fisica apparentemente simile non basta: ogni persona è diversa dall’altra, risponde agli stimoli in maniera diversa, e reagisce in modo diverso. Per questo è importante conoscere anche lo stile di vita che si conduce, il lavoro che si svolge, e capire mentalmente come sta una persona, se è ha un carattere forte o debole, e il carico di stress a cui è sottoposto. Le attitudini mentali non sono da sottovalutare: si deve sapere vita, morte e miracoli del cliente.

In base al protocollo di allenamento affianco un protocollo di consigli alimentari: in base al metabolismo, ai difetti strutturali e morfologici, a quelli posturali (scoliosi, ipercifosi, iperlordosi, un bacino non simmetrico, problemi alle ginocchia, e alla pianta dei piedi), e alla forma fisica, come la percentuale di massa magra, grassa, quanta percentuale di liquidi intracellulari ed extracellulari. La ritenzione idrica è causa della cellulite. A questo si aggiunge una valutazione sul tipo di lavoro e lo stile di vita che si conduce prima di preparare un protocollo di consigli alimentari. È importante valutare se si hanno intolleranze, oppure quali sono i gusti alimentari creando alternative e variabili. Per seguire un protocollo alimentare sano, abbiamo una grande varietà di macronutrienti e micronutrienti da assumere: in linea di massima si cerca di mantenere sempre giusti carboidrati, proteine e grassi anche valutando se il cliente è un atleta avanzato, se è un principiante, se è un neofita. Alcune persone tollerano i carboidrati mentre per altri non è così: tutto dipende dalla capacità di funzionamento e assorbimento del pancreas, e se reagisce bene a determinati stimoli. Il nostro organismo è una macchina perfetta, ma ognuno è diverso dall’altro, e ci vuole tempo per ottenere risultati e per conoscere bene una persona a livello mentale, corporeo, e la capacità di reazione che ha. È chiaro che un atleta avanzato assumerà più proteine rispetto a chi non pratica sport; così come è ovvio che una persona che viene in palestra per rilassarsi e spezzare la sedentarietà avrà meno bisogno di carboidrati.

Dopo 8 settimane,- due mesi- ci sarà una nuova consulenza con plicometria, per la verifica dei primi risultati e per monitorare l’efficacia del protocollo adottato. Ci saranno nuove misurazioni dei liquidi intracellulari, extracellulari, percentuale di massa magra e grassa, quindi corporea e muscolare, e infine il peso corporeo. Saranno effettuate nuove misurazioni, e sarà valutata la qualità della pelle. Una volta ottenuto il quadro completo che ci consentirà di valutare il lavoro svolto, passeremo agli eventuali accorgimenti o modifiche, sia nell’allenamento che nell’alimentazione. Dopo due mesi, insomma, si passa alla verifica del piano di lavoro, per poi decidere, se eventualmente intervenire.